Procida Sud Festival 2025: cultura, salute e sapori al centro della VII edizione

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Napoli – Torna anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi dell’isola: il Procida Sud Festival, giunto ormai alla sua VII edizione. Il tema scelto per il 2025, “Saperi e sapori”, è un invito ad approfondire l’intreccio tra conoscenze scientifiche, tradizioni popolari e cultura gastronomica, con uno sguardo attento al benessere collettivo, alla valorizzazione del territorio e al diritto alla salute.

Organizzato con il patrocinio del Comune di Procida e la collaborazione di enti culturali, associazioni locali e istituzioni sanitarie e accademiche, il festival rappresenta un’occasione unica per riflettere su temi di grande attualità attraverso un percorso che unisce dibattiti, esperienze sensoriali e momenti di convivialità.

Il programma si apre sabato 26 aprile con il convegno “Cibo e salute”, in programma alle ore 10:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Procida. L’incontro vedrà la partecipazione di numerosi esperti del mondo medico, scientifico e agroalimentare, preceduti dai saluti istituzionali del Sindaco Dino Ambrosino.

Tra i relatori spiccano figure di rilievo come Piermaria Saccani, direttore del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP, Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, e Giancarlo Sarnelli, ordinario di gastroenterologia all’Università di Napoli Federico II. A moderare l’incontro sarà il prof. Giuseppe Campanile, docente della Facoltà di Medicina Veterinaria della stessa università.

L’obiettivo del convegno è quello di stimolare una riflessione profonda sul legame tra alimentazione e salute, con particolare attenzione alla prevenzione delle malattie croniche e all’importanza della qualità dei cibi che portiamo in tavola. In un’epoca in cui il cibo è spesso oggetto di consumo veloce e disinformato, il Sud Italia può vantare una risorsa preziosa: la Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.

Saranno affrontati temi che spaziano dalla sicurezza alimentare alla sostenibilità delle filiere produttive, passando per l’importanza della zootecnia controllata e della tracciabilità dei prodotti. La mozzarella di bufala, simbolo dell’eccellenza campana, sarà uno degli esempi utilizzati per dimostrare come un alimento possa essere al tempo stesso nutriente, sano, sostenibile e identitario.

Inoltre, verrà sottolineato il ruolo cruciale dell’educazione alimentare, soprattutto nelle scuole, per formare nuove generazioni consapevoli dei benefici di una dieta sana e bilanciata.

A conclusione della giornata, alle ore 19:30, andrà in scena la Festa dei sapori locali, un percorso di degustazione presso il suggestivo Casale Principe Umberto. Un’esperienza pensata per riscoprire i sapori autentici dell’isola e del Mezzogiorno, dove i prodotti tipici incontrano la creatività di chef e produttori locali.

Sarà un momento conviviale ma anche culturale, in cui il cibo diventa veicolo di memoria, identità e condivisione, in un’atmosfera che unisce tradizione, innovazione e convivialità. Un’occasione per riscoprire la cucina come linguaggio universale e strumento di coesione sociale.

Il festival prosegue sabato 3 maggio con un secondo convegno, dal titolo “Un paese, due cure. I divari Nord-Sud nel diritto alla salute”, sempre alle ore 10:30 e sempre nella Sala Consiliare del Comune di Procida.

Il convegno mette al centro un tema tanto delicato quanto attuale: le disuguaglianze sanitarie tra le diverse aree geografiche del Paese. Parteciperanno all’incontro Luca Bianchi, direttore di SVIMEZ, Giuseppe Soriero, consigliere di amministrazione della stessa associazione, il giornalista e saggista Marco Esposito, oltre al sindaco Ambrosino e al dott. Antonio Marsiglia.

Il diritto alla salute è sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana, ma nella realtà dei fatti non tutti i cittadini godono degli stessi livelli di assistenza. Il convegno entrerà nel merito di un divario strutturale che penalizza pesantemente il Sud Italia: carenza di strutture e personale sanitario, tempi di attesa più lunghi, mobilità sanitaria forzata verso il Nord, scarsa digitalizzazione dei servizi.

Secondo i dati di SVIMEZ, queste disparità non solo compromettono il benessere dei cittadini, ma alimentano ulteriormente le disuguaglianze socio-economiche tra le regioni italiane. Il convegno offrirà una panoramica delle cause storiche e sistemiche del fenomeno, ma anche delle possibili soluzioni, a partire da una nuova governance sanitaria più equa, investimenti mirati e una rinnovata centralità della medicina territoriale.

Il Procida Sud Festival 2025 si conferma così un laboratorio culturale e sociale a cielo aperto, capace di affrontare temi complessi in modo trasversale, coinvolgendo cittadini, istituzioni, studiosi e operatori del territorio. Cultura, salute, cibo e diritti diventano strumenti per leggere la contemporaneità e costruire una società più giusta, informata e solidale.

In un momento storico in cui il Sud Italia cerca riscatto e valorizzazione, il festival rappresenta un modello di integrazione tra saperi scientifici e tradizioni popolari, capace di costruire ponti tra generazioni, territori e culture. Un appuntamento da non perdere per chi crede che il futuro si costruisca a partire dalle radici.

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