Eruzioni del gusto: a Pietrarsa la sesta edizione. Tra gli stand anche “I Profumi di Procida”
Napoli – Vini, il cibo, i prodotti della terra lavorati da mani esperte che finiscono sulle nostre tavole. Ma anche il viaggio, la cultura dei popoli e la loro identità con uno sguardo rivolto alle aree vulcaniche del pianeta.
È iniziato giorni fa e terminerà oggi al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, al confine tra Napoli e Portici, la 6° edizione di Eruzioni del gusto evento culturale, espositivo e di promozione dell’enogastronomia, della viticoltura e dell’enoturismo dei territori vulcanici della Regione Campania e delle altre aree vulcaniche del Paese.
Promosso dall’associazione culturale ORONERO dalle scritture del fuoco, l’evento rafforza la propria dimensione internazionale con un programma ricco di iniziative per promuovere i territori, l’agricoltura e l’enogastronomia partendo dalla Campania e proiettandosi verso il mercato internazionale.
La novità di questa edizione è il Premio ‘Contadino dell’anno’, un riconoscimento che verrà dato a quanti hanno profuso il loro impegno nella terra e nella lavorazione dei prodotti da essa derivati. Vi saranno contadini da diversi luoghi d’Italia a testimoniare il loro lavoro fatto di passione e sacrifici, patrimonio da custodire e tramandare alle nuove generazioni.
L’edizione 2024 coincide con le celebrazioni degli 800 anni dell’Università Federico II di Napoli e coinvolge anche la Reggia di Portici, sede del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo Federiciano, che ospiterà importanti iniziative previste nel programma.
Adagiato tra il mare e il Vesuvio con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli, il sito rappresenta un unicum in Italia sia per la ricchezza dei materiali conservati, sia per il fascino della sede.
Eruzioni del gusto è un punto di riferimento dove discutere di enogastronomia e di turismo enogastronomico come espressione di culture, di modi di vivere, di identità. Un’occasione di confronto sulle prospettive economiche da individuare e promuovere e del ruolo fondamentale e interrelato da affidare alle attività agricole e a quelle turistiche, alle attività tradizionali e a quelle innovative e il nodo che lega residenti e fruitori.
Cibo, vino, vite, viaggio e valorizzazione del territorio attraverso il paesaggio, il sistema agro-ambientale delle colture tipiche, le eccellenze della fertilità vulcanica, la viticoltura, l’identità storico-culturale, le architetture rurali, i vigneti come luoghi da visitare e vivere, l’archeologia, l’arte, i beni culturali. Uno spazio per le Istituzioni dove promuovere i territori e per le Aziende di settore il luogo dove discutere di tematiche legate al turismo enogastronomico e al suo valore culturale ed economico.
Una nuova consapevolezza della cultura enogastronomica, del viaggio e dell’ospitalità che si fonde con la conoscenza dei territori, delle tradizioni, dei beni culturali, dell’ospitalità e creare valore per il nostro Paese. Uno spazio dove celebrare attraverso cibo, vino, viaggio il sapere degli uomini, la cultura dei popoli, la loro identità. ambientale e i piaceri del gusto. Uno spazio dove celebrare il sapere degli uomini, la cultura dei popoli, la loro identità.
Presente tra gli stand espositivi anche l’azienda procidana “I profumi di Procida” con la sua fondatrice e amministratrice Rosaria Cantagallo: “Siamo molto contenti di essere qui. La nostra presenza ci permette non solo di far conoscere i nostri prodotti, ma di raccontare un altro dei punti forti del nostro brand che è l’estrema ricchezza di idee e cultura dell’isola di Procida”.