Il Mondo salvato dai ragazzini 2024. ๐†๐ข๐จ๐ซ๐ ๐ข๐จ ๐’๐œ๐ข๐š๐ง๐ง๐š ๐ฌ๐ข ๐š๐ ๐ ๐ข๐ฎ๐๐ข๐œ๐š ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ž๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐š ๐ž๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐ž๐ฆ๐ข๐จ ๐ฅ๐ž๐ญ๐ญ๐ž๐ซ๐š๐ซ๐ข๐จ ๐œ๐จ๐ง il libro โ€œ๐’๐ž๐ง๐ณ๐š ๐๐ข๐ซ๐ฅ๐จ ๐š ๐ง๐ž๐ฌ๐ฌ๐ฎ๐ง๐จโ€

0

Sebastiano Cultrera – Sabato scorso l’atrio della Scuola Media di Procida si รจ trasformato in un vivace palcoscenico per la settima edizione del premio letterario “Il mondo salvato dai ragazzini – Elsa Morante”. L’evento, organizzato con passione e dedizione da Rino Scotto di Gregorio, fondatore dell’omonima associazione di promozione sociale, ha visto una straordinaria partecipazione di giovani lettori e appassionati di letteratura.

Il titolo del premio, tratto dall’omonima opera di Elsa Morante pubblicata nel 1968, risuona oggi piรน che mai come un manifesto di speranza e rinnovamento. La Morante, con la sua visione profetica, affidava ai giovani il compito di salvare un mondo adulto spesso cieco e sordo. Questo spirito ha permeato l’intera giornata, trasformando un semplice premio letterario in un’occasione di riflessione e crescita collettiva.

La mattinata รจ iniziata con l’accoglienza calorosa dei partecipanti. L’atrio della scuola, normalmente teatro di chiacchiere tra una lezione e l’altra, si รจ animato di un’energia diversa. Giovani con libri sottobraccio, insegnanti sorridenti e scrittori emozionati si mescolavano in un’atmosfera di gioiosa aspettativa.

Didi Melles, presidente dell’associazione “L’amato libro”, ha condotto la presentazione con professionalitร  e charme. La sua voce, abituata a dar vita alle pagine dei libri, ha introdotto le tre opere finaliste: “L’isola di Medusa” di Marco Marmeggi, “La porta delle Apocalissi” di Fabrizio Altieri e “Senza dirlo a nessuno” di Giorgio Scianna. Ogni titolo, un mondo a sรฉ, pronto a essere esplorato dagli occhi curiosi dei giovani lettori.

Le professoresse Paola Coppola, Annalisa Barbato e Giovanna Roggiero per le scuole medie, insieme ad Alessandra Gentile ed Elisa Barone per le superiori, hanno coordinato i giovani giurati. Il loro ruolo รจ andato oltre la semplice supervisione: hanno guidato i ragazzi in un percorso di analisi critica e consapevolezza letteraria. Le docenti Francesca Borgogna e Marisa Scotto di Vetriano, in qualitร  di presidenti di giuria, hanno supervisionato le operazioni di voto, garantendo la correttezza del processo.

L’atmosfera era quella di un gioco letterario, proprio come Elsa Morante avrebbe desiderato. La scrittrice, che vedeva nella letteratura un gioco serio e vitale, avrebbe sorriso nel vedere l’entusiasmo con cui i ragazzi si avvicinavano ai libri. I giovani, immersi nella magia delle storie, hanno ascoltato con attenzione i brevi reading delle opere, realizzati con maestria dai ragazzi.

Le incursioni musicali di Mariano Scotto di Monaco e Franco Tramontana hanno aggiunto un tocco di leggerezza e armonia all’evento, ricordando come la letteratura possa danzare con altre forme d’arte.

Il momento della votazione รจ stato carico di emozioni. I giovani giurati, consapevoli del peso della loro scelta, hanno espresso le loro preferenze. Questo gesto, apparentemente semplice, incarnava l’essenza stessa del premio: dare voce e potere decisionale ai “ragazzini”, riconoscendo la loro capacitร  di giudizio e la loro importanza nel plasmare il futuro della cultura.

Dopo un conteggio serrato, Giorgio Scianna รจ emerso come vincitore per un soffio, con il suo “Senza dirlo a nessuno”. Il prof Michele del Leccese, delegato alla Cultura in rappresentanza del Sindaco, ha consegnato al vincitore la scultura “Nike” dell’artista Arianna Spizzico. Questo momento ha simboleggiato l’incontro tra generazioni: l’autore, il rappresentante istituzionale e i giovani lettori, uniti nel celebrare il potere della parola scritta.

Parallelamente, si รจ svolto il concorso di scrittura estemporanea sulla pace, promosso dalla Fondazione Francesco Terrone. I ragazzi tra i 10 e i 14 anni hanno dimostrato come la penna possa essere uno strumento potente per immaginare un mondo migliore. L’iniziativa, sostenuta da numerose attivitร  commerciali dell’isola, ha evidenziato come la cultura possa essere un collante sociale e un motore di sviluppo per l’intera comunitร .

La mattinata si รจ conclusa in un’atmosfera di festosa condivisione. Rino Scotto di Gregorio, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti i partecipanti, sottolineando come questo premio sia molto piรน di un evento annuale: รจ un investimento sul futuro, un modo per nutrire le menti e i cuori delle nuove generazioni.

Mentre i ragazzi lasciavano l’atrio, molti con nuovi libri tra le mani e idee fresche nella mente, era chiaro a tutti i presenti che il vero vincitore di questa giornata era la lettura stessa. In un’epoca di distrazioni digitali e informazioni frammentate, vedere cosรฌ tanti giovani appassionati di libri era la prova tangibile che, forse, il mondo puรฒ davvero essere salvato dai ragazzini, proprio come Elsa Morante aveva immaginato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *