TAR. QUESTIONE OSPEDALE E PRONTO SOCCORSO: LE PAROLE DELL’ASSESSORE CARANNANTE

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Procida ( NA ) – Si è tenuta ieri l’altro l’ udienza davanti alla sezione prima del TAR Campania di discussione per la cd. questione ospedale. TGR CAMPANIA ha chiesto all’assessore al contenzioso dell’isola di Graziella Avv. ANTONIO CARANNANTE di illustrare come è andata l’udienza e soprattutto ricostruire il percorso amministrativo

“Ritengo opportuno, per correttezza di informazione, riportare un poco di ordine su quanto accaduto.

In data 18.12.2023, dopo la Commissione Sanità e l’assemblea pubblica del 09.12.2023 del Comitato L’ospedale non si tocca, all’unanimità il Consiglio Comunale deliberò di  di valutare ogni altra iniziativa, anche di carattere giudiziario, per vedere riconosciuto il diritto alla salute sull’isola di Procida nel caso in cui non ci sia una risposta efficace e tempestiva da parte delle autorità competenti”. Nel gennaio 2024 alcuni consiglieri di opposizione proposero ricorso e il Comune di Procida si costituiva non in maniera silente ma narrando ciò che era accaduto dalla Commissione Sanità del 18.11.2023, all’incontro pubblico del 09.12.2023 fino al

Il TAR l’11 marzo 2024 ordinava all’ASL di depositare entro 30 gg. un’apposita relazione “sull’attuale strutturazione del Pronto Soccorso alla luce della legge vigente in materia, se ci fossero n. 20 posti letto di medicina generale con proprio organico e un pronto soccorso presidiato da un organico medico dedicato all’emergenza-urgenza; se il pronto soccorso sia operativo anche di notte e quali prestazioni sia in grado di garantire e se è previsto un sistema di trasporto integrato del paziente verso altre strutture”.

Il TAR in data 14.5.24 rinnovava l’invito all’ASL e fissava l’udienza per il 19.6.2024.

L’ASL non depositava tale relazione proprio all’ “ultimo momento” ma in data 29 maggio 2024 e 3 giugno 2024, cioè 18-16 giorni prima dell’udienza di ieri.

Tuttavia, sempre all’udienza di ieri, l’avvocato dei ricorrenti ha chiesto un rinvio ad altra udienza entro la pausa estiva in quanto, a suo dire, la suddetta documentazione era stata depositata in “ritardo” e che “in ogni caso è necessario replicare in maniera compiuta e valutare con attenzione detti documenti con l’apporto di tecnici” . Nella stessa udienza si costituiva la Regione Campania che chiedeva di essere estromessa dal giudizio e in ogni caso al rigetto del ricorso.

Il Presidente del Collegio del TAR ha respinto la richiesta di rinvio ma, vista la complessità della questione che esigeva un suo approfondimento, rinviava all’udienza del prossimo 25 settembre.

Ma cosa ha detto L’ASL?

Essenzialmente, nel ricordare quali sono le funzioni che il Pronto Soccorso deve assolvere per legge, ha respinto ogni accusa di “assenza di assistenza sanitaria” e al contempo ha ammesso che “alcuni ambulatori sono diminuiti e/o cessati, ma è pur vero che le cause sono perfettamente note ai ricorrenti: l’unico motivo è rappresentato dalla carenza di personale, dovuta all’assenza di partecipazione ai Bandi che l’Azienda continuamente pubblica per la copertura dei posti e delle specialità vacanti”. Riguardo il numero dei posti letto ha affermato che il Pronto soccorso di Procida, in base ai dati statistici dei ricoveri “sarebbe sovradimensionato rispetto al suo utilizzo ordinario”.

Adesso sarà il TAR a stabilire se l’ASL ha rispettato o meno la sentenza del 2016.

Però una cosa è indiscutibile: la battaglia per un’equa ed efficiente sanità non ha colore politico e quindi non può essere cavalcata. Continueremo a batterci in tutte le sedi, prima di tutto nei confronti dell’ASL per avere servizi efficienti e come ci spettano secondo la legge. In tutto questo la spinta dei cittadini è essenziale, però per questo occorre ancor più informarsi anche perchè è sotto gli occhi di tutti che viviamo una stagione di tagli alla sanità e di carenza di personale che sta assumendo dimensioni sempre più croniche e insopportabili”.

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